Il 12 ottobre, per la prima volta, il presidente della Provincia di Varese (in realtà si chiamerà Area Vasta), sarà eletto da una platea di sindaci e consiglieri comunali. I nomi dei candidati non sono ancora stati proposti, e non è nemmeno chiaro se, e quante liste, ci saranno. Dunque, la partita è apertissima, e sarà molto interessante sentire dalla viva voce dei protagonisti, che cosa stia accadendo. Alle 18 di domenica 31 agosto, nell’area festa della Schiranna, avremo come ospiti i rappresentanti dei quattro maggiori partiti. Saranno loro a dirci che cosa stia accadendo e chi saranno i possibili candidati.
Al dibattito saranno presenti Raffaele Cattaneo (leader Ncd e presidente del consiglio regionale), Samuele Astuti (segretario provinciale del Pd), Dario Galli (presidente e commissario della Provincia uscente, Lega Nord), e Luca Marsico (Forza Italia, ex vicepresidente della Provincia).
Durante l’estate, i leader provinciali dei partiti hanno rilasciato molte interviste ma finora è stata tutta pretattica. In sostanza, il Pd ha detto che non avrebbe schierato il suo segretario provinciale Samuele Astuti, le Lega Nord ha rilanciato al Pd la palla della prima proposta da gettare sul campo. Raffaele Cattaneo ha osservato che l’Ncd ha molte possibilità. Forza Italia ha tenuto le carte coperte. Ma ci sono anche gli appelli che vengono da consiglieri di liste civiche o quelli di esponenti della sinistra.
Il nuovo presidente sarà votato da 1.782 amministratori comunali con carica elettiva nel Varesotto (gli assessori, se non eletti, no) . I consiglieri provinciali da eleggere saranno 16, scelti sia tra i consiglieri comunali che i sindaci, mentre possono essere eletti alla carica di presidente sia i sindaci, a condizione che abbiano davanti non meno di altri 18 mesi di mandato a partire dalla data del voto, sia gli ex consiglieri provinciali decaduti con l’abolizione delle Province nell’ultimo mandato. In tutto nel Varesotto possono essere votati 126 sindaci, 35 ex consiglieri provinciali, Undici sindaci in carica scadranno in primavera e dunque non sono eleggibili: Luciano Porro (Saronno), Fabio Felli (Gemonio), Graziella Giacon (Laveno Mombello), Luca Panzeri (Origgio), Leonardo Tarantino (Samarate), Andrea Pellicini (Luino), Guido Pietro Colombo (Somma Lombardo), Fabrizio Caprioli (Gorla Maggiore), Maria Maddalena Reggio (Golasecca), Giuseppina Quadrio (Casorate Sempione), Alfonso Urbani (Brezzo di Bedero).